Ho una ricetta per una visita specialistica con un nome davvero brutto. Più per placare la mia ansia di genitore che istintivamente si sente che qualcosa non quadra, il pediatra ci ha consigliato di prenotare una visita neuropsichiatrica infantile. A me questi paroloni fanno una paura tremenda.
Ho passato almeno venti minuti della mia vita a piangere in un angolo dello stanzino.
Per me dietro queste parole, prima di una diagnosi, c'è tutto il peggio che possa succedere, del perché proprio a me. Perché se fosse, evidentemente avrei la forza per sopportarlo, secondo quell'adagio che Dio dà gli abiti secondo il freddo. Ma questo è solo il pat pat che ci facciamo per andare avanti.
Eros, dagli occhi celeste, dal visino da bambola di ceramica, grande come un bimbo di tre anni e mezzo, agile come un gatto, coccolone e volitivo.
Eros, Eros, Eros.
Eros non parla, ma interagisce, si fa capire chiaramente a modo suo. Ti dicono che la colpa è del genitore che anticipa le sue richieste e lui non si sforza. E io rispondo, che minchia di richieste complesse potrà mai avere un bambino di due anni?
Prima non cagava, e a 5 mesi ce l'ha fatta.
Poi non mangiava, voleva solo il latte; e quando gli altri bambini erano belli che svezzati, lui si può dire che partiva con le minestrine. Ora mangia, non tutto come un wc o come la sorella, però mangia. Un bambino normale, gusti semplici, come la maggior parte.
Eros a 2 mesi diceva mamma, a nove si sbracciava con grandi "ciao". Poi basta, siamo evoluti con mamma, papà, nonna, acqua, pappa, cacca, Ette (Ester), questo cos'è, quello là, e qualche parolina buttata lì una volta e poi basta. Eros ha 26 mesi. Sua sorella non era di quelle super chiacchierone ma sicuramente più lanciata. I suoi compagni di nido, che rabbia, pronunciano già frasi complete. Lui no, stadio larvale a confronto.
In mente ho lo spettro di mio nipote che è partito a tre anni, ora studia a medicina e parlare con lui è un piacere. Oppure del figlio della colf che ha iniziato a quattro anni perché italiano-romeno-ucraino e sai che casino tutte queste lingue in testa. E questi sono a lieto fine, di uno invece lo stiamo ancora aspettando: E. quasi 6 anni e niente, i genitori e neuropsichiatra dicono tutto ok, ma escono solo versi nonsense.
Il pediatra mi diceva sta tranquilla, i parlatori tardivi si sbloccano verso i tre anni, ogni giorno però mi aspetto questa famosa esplosione del linguaggio. Ogni giorno è uguale a ieri. Mi sembra di vivere ferma al centro del mio insignificante mondo mentre tutto ruota e progredisce. Perché proprio a me? Perché proprio a Eros?