Non ho una personale classifica delle ansie, diciamo che stanno tutte dentro a un recinto e zompano al primo posto in maniera alternata.
Ci troviamo:
1) Sapere mia mamma da sola. La stessa persona totalmente riluttante a passare qualche periodo a casa di sua figlia, che è Lucifero fatto persona.
2) Bambini malati. Che ne consegue come mi organizzo con il lavoro.
3) Covid. Va bene che se non ce l'hai o non l'hai fatto rimani proprio l'ultimo degli stronzi oramai.
4) Viaggi lunghi in auto. Ogni volta che andiamo e torniamo da Rimini è tutto un oddio oddio tieni la distanza di sicurezza, oddio oddio chissà se ce la facciamo anche questa volta.
5) Le chat dei genitori delle scuole. A parte il fatto che si riattivano casualmente e sei capace di trovarti tipo 80 messaggi da leggere; alcuni individui fanno sanguinare gli occhi per il livello di ignoranza. Perché poi esordiscono tutti con "vi mando un vocale così faccio prima"? Non sono così ritardata o smemorata, non me ne frega una ceppa. Ma come al solito divago, sto invecchiando.
6) Dover navigare a vista. Attualmente siamo arrivati a programmare dalla mattina all'ora di pranzo, e dal pranzo alla cena. In mezzo una rottura di coglioni è pressoché certa.
(in aggiornamento)
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